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Perugia è una città di 161.390 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria.
Città d'arte, Perugia è meta di numerosi turisti e ospita una antica Università degli studi, fondata nel 1308, oltre che la maggiore Università per stranieri d'Italia.
Perugia è una città innovativa nel campo dei trasporti pubblici: è stata la prima città italiana a costruire scale mobili in più punti della città, per far raggiungere il centro a piedi. La città si sta inoltre dotando di un sistema di metropolitana leggera sopraelevata denominato Minimetrò.
Storia.
I primi insediamenti di cui siamo a conoscenza nel territorio risalgono ai secoli XI e X a.C., con la presenza di villaggi nei pressi delle falde dell'altura perugina ed a partire dal secolo VIII anche sulla sommità del colle dove sorgerà la città. Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine tra le popolazioni Etrusche ed Umbre.
Il vero e proprio nucleo di Perugia si forma intorno alla seconda metà del VI secolo a.C., e dalla disposizione delle necropoli etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'epansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle più importanti città etrusche e una delle 12 lucumonie, dotandosi successivamente (IV secolo a.C.) di una poderosa cinta muraria, ancor oggi visibile.
Con la battaglia di Sentino (295 a.C.), Perugia e gran parte dell'Umbria entrano nell'orbita romana, pur conservando la propria lingua (l'uso dell'etrusco è documentato in città fino a tarda età repubblicana), ed una limitata autonomia municipale. La città si mantenne fedele a Roma durante la II guerra punica dando rifugio ai romani dopo la tragica sconfitta nella Battaglia del Lago Trasimeno nel 217 a.C.. Ma è solo a partire dal I secolo a.C., in seguito alla Guerra Sociale, che Perugia si integra pienamente nello stato romano con la concessione della cittadinanza (89 a.C.). La città è uno degli scenari della Guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio, e viene incendiata nel 41 a.C. durante il Bellum Perusinum. L'imperatore Augusto ricostruisce qualche anno più tardi la città permettendole di fregiarsi del titolo di Augusta Perusia. Perugia, rimodellata secondo stilemi romani, si espande anzi ulteriormente, pur mantenendo, nel suo nucleo centrale, l'assetto viario etrusco.
In età imperiale la città si sviluppò ben oltre la cinta etrusca. Nella seconda metà del III secolo l'imperatore Vibio Treboniano Gallo, perugino d'origine, dà alla città lo ius coloniae.
Importante centro di collegamento tra la via Amerina e la Flaminia, nel 493 Perugia viene conquistata dagli Ostrogoti di Teodorico. Nel 537 le truppe bizantine di Belisario si scontrano con quelle Ostrogote di Vitige proprio nei pressi di Perugia. Nel 548 Totila espugna dopo un lungo assedio la città ed uccide il Vescovo Ercolano. Con la fine degli Ostrogoti e sino all'VIII secolo la città resterà sotto il dominio bizantino, eccettuati due brevi periodi di occupazione da parte dei longobardi sul finire del VI secolo.
A partire dalla seconda metà dell'VIII secolo Perugia e il suo territorio entrano nella sfera di influenza del Papato, a sua volta vincolato in vario modo all'Impero Carolingio, e sono retti nei due secoli successivi da un Governo vescovile.
Nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune.
Agli inizi del XII secolo il potere è diviso tra i Consoli, un'assemblea generale (l'Arengo), ed un consiglio minore. Nella seconda metà del secolo Perugia ha un ampia sfera d'influenza nel contado circostante, avendo espanso i propri territori verso Gubbio e Città di Castello a nord, e verso Città della Pieve, il Lago Trasimeno e la Val di Chiana a ovest-sudovest. Nel 1198 la città accetta la protezione di Innocenzo III, rimanendo costantemente guelfa. Nel 1286 vengono contate ben 41 arti.
Negli anni fra Duecento e Trecento, il Comune attua un imponente sviluppo urbano: è il periodo del governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori (XIII-XV secolo); nel 1308 viene istuita l'Università; nel 1342 viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la peste nera e le sue vittime, Perugia dà ancora delle prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfigge prima Bettona, distruggendola, e poi Siena e Cortona (Battaglia di Torrita).
Nel 1370 Perugia ritorna sotto la Chiesa a causa della sconfitta nella guerra contro Urbano V.
A causa delle lotte interne e del tentativo di sottrarsi al dominio papale si succedono diverse signorie (Michelotti, Visconti, Fortebracci); e proprio con Braccio Fortebracci da Montone si realizzarono importanti opere pubbliche come, ad esempio, la residenza di Braccio in piazza, della quale rimangono solo le logge, o il Sopramuro. Assumerà forme di Signoria anche il dominio sulla città della famiglia Baglioni tra il 1438 e gli inizi del XVI secolo.
Nel XV secolo e nei primi decenni del secolo successivo, la città si impone come un importante centro artistico (basti pensare al Pinturicchio e al pievaiolo Perugino) e culturale (fra i tanti che riceveranno la propria formazione a Perugia ci saranno anche il grande Raffaello Sanzio e Pietro Aretino).
Nel 1540 a seguito di una sfortunata guerra contro Paolo III Farnese, la città perde le sue libertà civiche e la sua secolare autonomia e passa nuovamente alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa che obbliga la cittadinanza a costruire l'imponente Rocca Paolina, dove si insedia una guarnigione pontificia.
A partire dalla metà del XVI secolo e fino al momento della sua ricongiunzione all'Italia (1860) Perugia vivrà un lungo periodo di stagnazione demografica e economica, omologandosi al resto delle provincie pontificie.
Pur tuttavia, sotto il profilo architettonico e artistico, la città continuerà ad arricchirsi di edifici di pregio e ad avvalersi dell'opera di una serie di esecutori di alto livello professionale. Sono di questo periodo molte delle residenze patrizie che al giorno d'oggi abbelliscono Perugia (fra cui i palazzi Donini, Della Penna, Gallenga Stuart e Conestabile della Staffa) e alcune prestigiose chiese barocche, prima fra tutte quella dedicata a San Filippo Neri.
Il 20 giugno del 1859 si consumano le cosiddette "stragi di Perugia", perpetrate dai reggimenti svizzeri inviati contro i patrioti cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa. Il 16 settembre 1860, in seguito alla battaglia di Castelfidardo, il capoluogo umbro si ricongiunge al nascente Regno d'Italia.
Nel 1922 da Perugia parte la Marcia su Roma. Il 20 giugno 1944, pochi giorni dopo l'abbandono della zona da parte dei soldati tedeschi, entrano in città, da Porta San Pietro, le truppe alleate britanniche. Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista Aldo Capitini, venne organizzata la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi.
Geografia e clima.
Perugia si adagia su una acropoli collinare che sorge all'altezza media di circa 450 m s.l.m.; nel punto più alto, Porta Sole, l'altezza è di 493 m s.l.m.. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto, in parte cinto dalle antiche mura etrusche e medievali; il resto del territorio cittadino scende tutto intorno fino ai 280 m s.l.m. della zona pianeggiante di Pian di Massiano. Il territorio comunale, invece, arriva ai 170 m s.l.m., toccati nei pressi del corso del fiume Tevere, che ne segna i confini sud con il territorio di Torgiano.
A nord, i rilievi di monte Tezio e monte Acuto la separano dal comune di Umbertide, mentre un lembo di territorio arriva a toccare, all'estremo orientale, le alture che circondano il lago Trasimeno. Ad est, infine, i primi contrafforti collinari dell'Appennino Umbro-Marchigiano la tengono in contatto con i territori del comune di Assisi e Gubbio.
Perugia gode di un clima temperato di tipo sublitoraneo interno con una temperatura media annua di poco superiore ai 13°. Le precipitazioni annue sono generalmente comprese fra gli 800 ed i 1000 mm.
Monumenti e luoghi di interesse storico, artistico e naturalistico
La Fontana Maggiore.
La Fontana Maggiore (1275 - 1278) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale.
È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi finemente scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici.
Aree archeologiche
Il Pozzo etrusco risale alla seconda metà del III secolo a.C. ed è stato in antichità la principale fonte di approvvigionamento idrico della città. Profondo circa 40 metri, ha svolto anche la funzione di cisterna, e si trova in piazza Danti.
L'Ipogeo dei Volumni è una tomba ipogea etrusca della seconda metà del II secolo a.C.. Situata nella Necropoli del Palazzone (VI-V secolo a.C.) e localizzata nell'odierna frazione di Ponte San Giovanni, costituiva la tomba della famiglia di Arnth Veltimna Aules.
Ipogeo di Villa Sperandio (II sec. a.C)
Tomba etrusca di San Manno (III sec. a.C.), nel quartiere Ferro di Cavallo
Il Mosaico di Orfeo e le fiere o di Santa Elisabetta è un'opera di maestranze romane del II secolo, sorgeva nei pressi delle antiche terme romane.
Le mura di Perugia e la città vecchia
Perugia possiede due cinte murarie: le mura etrusche sorsero tra il IV ed il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario; la seconda cerchia di mura, di età medievale, raggiunse lo sviluppo di circa 6 km ed inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.
Le mura etrusche
L'Arco Etrusco o di Augusto rappresenta la più integra e monumentale delle porte etrusche cittadine. Costruito nella seconda metà del III secolo a.C., è costituito da una facciata attraversata da un solo fornice e da due torrioni trapezoidali.
La Porta Marzia è una delle antiche porte della cinta muraria etrusca della città. Costruita in travertino, presenta un arco a tutto sesto inquadrato da lesene con capitelli a rosetta centrale, sormontato da una balaustra scandita da quattro pilastri in stile italo-corinzio dalla quale sporgono cinque sculture: Giove tra i Dioscuri Castore e Polluce, e due cavalli alle estremità.
La Porta Trasimena, situata in via dei Priori, venne rifatta nel XIV secolo. Dell'originale porta etrusca rimane ben poco, l'arco è infatti ogivale e non più a tutto sesto, e la scultura di forma leonina è stata anch'essa aggiunta nel medioevo.
Arco dei Gigli
Arco della Mandorla o Porta Eburnea
Arco di Sant'Ercolano o Porta Cornea
Le mura medievali
La Porta di San Pietro o Porta Romana, è una delle porte medievali di Perugia. Inserita nella cinta muraria del XIII-XIV secolo, si trova alla fine di Corso Cavour. La facciata esterna è stata realizzata in travertino da Agostino di Duccio e Polidoro di Stefano tra il 1475 ed il 1480.
La Porta di Sant'Angelo è la più grande delle porte medievali delle mura di Perugia. Situata nel rione di Sant'Angelo, al termine di corso Garibaldi, si apre nel Cassero, fortificazione merlata inserita nella cinta urbica del XIV secolo.
L'antica Porta del Sole era situata nel punto più alto della città, sull'omonimo colle del Sole. Venne fortificata nel XIV secolo, ma fu abbattuta dopo una sommossa popolare nel 1376.
La Porta di Santa Susanna, o Porta di Sant'Andrea, è situata in via della Sposa.
La Torre degli Sciri è l'unica delle torri medievali ad essere rimasta integra in città (le altre sono crollate in seguito a terremoti, guerre interne o durante la demolizione attuata nel XVI secolo in seguito alla Guerra del Sale). Appartenuta all'omonima famiglia gentilizia, spicca nel paesaggio circostante per la forma squadrata e per il caratteristico colore della pietra chiara utilizzata nella costruzione.
Interventi posteriori
La Rocca Paolina è una fortezza costruita a sud dell'antico assetto murario etrusco tra il 1540 e il 1543 per volere di papa Paolo III. Progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, ingloba la porta Marzia. Fu completamente rasa al suolo subito dopo l'unificazione dell'Umbria al Regno d'Italia, ma già in età napoleonica aveva subito una parziale demolizione. Oggi restano quasi intatti gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali che, insieme alla Porta Marzia, vennero inglobati al momento dell'erezione del fabbricato. Ricordiamo a questo proposito che gran parte della Rocca Paolina si sviluppava nel sottosuolo.
Il crocevia dei Tre Archi o Porta Santa Croce fu costruito nel 1857 durante un riassetto viario urbano.
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Wikipedia: "Perugia". ) |
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