|
|
Il Lago Trasimeno è un lago dell'Italia centrale ed è il quarto del paese per estensione. Ha origine tettonica ed è alimentato principalmente dalle piogge e da alcuni torrenti; non ha emissari e per questo già i romani costruirono un canale artificiale collegato al Tevere. La superficie del bacino è di circa 128 kmq. con una profondità che generalmente non supera i 5 o 6 metri. Negli anni '40 e '50 il Trasimeno corse addirittura un serio rischio di prosciugamento con una profondità massima ridottasi a poco più di 3 metri. Il recupero avvenne miracolosamente a partire dal 1958.
Straordinariamente ricca è la fauna ittica di questo bacino lacustre comprendente lucci, carpe, tinche, anguille e barbi.
Nel Lago Trasimeno vi sorgono tre isole: Maggiore, Minore e Polvese.
Isola maggiore.
L'
Isola Maggiore è una delle tre isole naturali del lago Trasimeno. Amministrativamente, è una frazione del comune di Tuoro sul Trasimeno (PG).
L'isola conta 35 abitanti (dati Istat, 2001) ed ha una superficie di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di 2 km. La costa dell'isola si trova a 258 m s.l.m., mentre la sommità raggiunge il livello di 309 m. L'isola è collegata con la terraferma da un servizio di traghetti verso i paesi di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago.
L'abitato si trova nella zona occidentale dell'isola, allungandosi a partire dal molo, lungo la principale Via Guglielmi. Una fitta rete di sentieri copre l'isola intera, dipanandosi attraverso una macchia di ulivo, leccio, pino, cipresso, pioppo ed altre varietà mediterranee.
Le prime notizie risalgono all'817, quando Ludovico il Pio concede al papa Pasquale I la città di Perugia ed il Lago Trasimeno con le tre isole (Maggiore, Minore, Polvese): nel 1117, i suoi abitanti si mettono sotto la protezione diretta di Perugia. Nel 1211, al ritorno da Cortona, San Francesco si reca in solitudine per la quaresima sull'isola: a ricordo di quest'evento, nel 1328, vengono fatti costruire una chiesa ed un convento per i francescani. Nel 1411 l'isola viene occupata da Braccio da Montone, che vieta un particolare metodo di pesca, detto tofo. Nel 1578 la popolazione raggiunge il numero di 600 abitanti, il picco storico massimo. Nel 1803 l'isola passa sotto la giurisdizione di Castiglione del Lago, probabilmente ad opera di Pio VII. Nel 1875, infine, per volere degli isolani (allora circa 200), il territorio passa al comune di Tuoro sul Trasimeno. Nel 1887, il marchese Giacinto Guglielmi di Civitavecchia, acquista il convento dei francescani e la chiesa annessa, per trasformarlo in castello privato. Nonostante il nome tragga in inganno, l'isola non è la più grande del lago Trasimeno. Infatti, in ordine decrescente di area, troviamo dapprima la Polvese, poi la Maggiore ed infine la Minore.
Isola Minore.
L'Isola Minore è la più piccola isola del Lago Trasimeno e la più vicina a Passignano sul Trasimeno, del cui territorio fa parte. Si eleva per circa 20 m dalla superficie del lago (a 258 m), ha la forma di una virgola con dimensioni di circa 450 x 260 m e una superficie totale di 0,05 kmq. Dista appena 470 m dalla vicina e più grande Isola Maggiore.
Attualmente disabitata, fu assai popolata sino al XV secolo, quando gli abitanti decisero di trasferirsi sulla terraferma, per evitare le continue razzie da parte di predoni e avventurieri. Nei secoli successivi, fino ai giorni nostri, l'isola è stata solo saltuariamente occupata da eremiti. Ora appartiene a un proprietario privato ed è disabitata; non è collegata con i traghetti di linea alla terraferma e non dispone di un vero e proprio molo per l'ormeggio.
L'isola è coperta da una fitta vegetazione boschiva, comprendente pini e lecci, che da rifugio ad una nutrita colonia di cormorani.
Fino ai primi del novecento veniva semplicemente chiamata l'isoletta.
Isola Polvese.
L'Isola Polvese è la più grande isola del Lago Trasimeno, con una estensione di 69,6 ha. La costa si trova a 258 m, mentre la sommità raggiunge i 313,4 m; nella parte orientale e meridionale è presente una vasta zona umida con canneti che danno rifugio a varie specie di uccelli ed anfibi. Nella parte settentrionale si trova un piccolo bosco (11 ha), prevalentemente popolato dal lecci e roverelle. L'isola è abitata in maniera semi-continuativa solo da un paio di famiglie.
Amministrativamente è una frazione del comune di Castiglione del Lago (PG), anche se ora è di proprietà della provincia di Perugia, che dal 1995 l'ha dichiarata Parco scientifico-didattico nell’ambito del Parco Regionale del Trasimeno. È dotata di un molo usato dal servizio di traghetti, soprattutto verso la vicina San Feliciano.
Il nome dell'isola deriva probabilmente dal termine polvento, zona sottovento. Il territorio è stato sicuramente occupato dai Romani, in quanto sono visibili dei resti di opus reticulatum. Nell'817 l'isola è nominata in un documento ufficiale, nel quale Ludovico il Pio concede al papa Pasquale I la città di Perugia ed il Lago Trasimeno con le tre isole (Maggiore, Minore, Polvese). Nel 1139, i polvesani decidono di affidarsi alla protezione di Perugia: a quel tempo l'economia dipendeva soprattutto dalla pesca e dalla coltivazione di piccoli appezzamenti, con un relativo benessere, visto che alla fine del XIII secolo vi abitavano 88 famiglie, per un totale di circa 500 persone. Nel corso del XVII secolo, la vitalità dell'isola comincia a declinare: dapprima, i monaci olivetani abbandonano il monastero nel quale erano insediati dal 1482. Nel 1643 le truppe del Granducato di Toscana occupano l'isola e arrecano danni notevoli a tutte le strutture. Durante il XVIII secolo, solo poche decine di persone abitano ancora l'isola, che cade progressivamente in mano a proprietari privati. Nel 1959 venne acquistata dal milanese conte Citterio, che ristrutturò accuratamente gran parte delle costruzioni esistenti. Infine, nel 1973, l'isola diviene proprietà della Amministrazione Provinciale di Perugia.
Monumenti e luoghi d'arte:
Chiesa di San Giuliano (XI secolo), piccola chiesa con una sola navata, affrescata internamente e contenente porzioni di opus reticulatum romano;
Le rovine del monastero olivetano di San Secondo.Monastero di San Secondo (X secolo-XIV secolo), posto sulla sommità dell'isola. Rimangono oramai solo le mura esterne di questo complesso romanico a tre navate, con cripta e abside, originariamente occupato dai monaci olivetani. Il monastero, allo stato attuale, è in ristrutturazione, per cui non è possibile accedervi;
Castello medievale (XIV secolo), di cui rimane soprattutto la cinta muraria di forma pentagonale. Non era effettivamente una residenza, ma serviva soprattutto come struttura di rifugio per gli isolani, da usare in caso di necessità;
Piscina Porcinai (1960), rappresenta un esempio di recupero ambientale di una vecchia cava di arenaria. L'Architetto Pietro Porcinai fu incaricato dai proprietari dell'Isola, la Famiglia Biagiotti, e il suo progetto si concretizzò in una piscina contornato da un giardino composto da piccole vasche dette ninfei in cui crescevano una ampia varietà di piante acquatiche. Annessi alla Piscina vi sono anche gli spogliatoi con le docce e le sdraie per prendere il sole ricavate da lastre di arenaria inclinate poste sul prato intorno alla piscina.
|
|
(Questo articolo è rilasciato sotto i termini della
GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto dalla voce di
Wikipedia: "Lago Trasimeno". ) |
|
|